Con le novità previste dal Decreto Crescita la pace fiscale si estende anche a multe, bollo auto non pagato e tutte le ingiunzioni di pagamento relative a tributi locali come anche Imu, Tasi e Tari.
Il DL Crescita approvato dal Governo il 4 aprile 2019 conferma che sarà possibile beneficiare del mini condono delle cartelle anche per le tasse di competenza di comuni, province e regioni relative a debiti e cartelle del periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 ed il 31 dicembre 2017.
Ai contribuenti sarà offerta la possibilità di pagare i debiti maturati con lo stralcio di sanzioni ed interessi, così come previsto per la rottamazione ter delle cartelle.
Ad oggi la pace fiscale per cartelle relative al mancato pagamento delle tasse locali, aventi ad oggetto tasse automobilistiche o sulla casa (la IUC, somma di IMU, TASI e TARI) riguarda esclusivamente i ruoli di competenza dell’Agenzia Entrate Riscossione.
La novità consentirà a regioni, comuni, province e città metropolitane di scegliere se estendere la pace fiscale anche ad ingiunzioni e ruoli di propria competenza per tutte le cartelle escluse dall’ambito di applicazione della rottamazione ter o del saldo e stralcio in quando non di competenza dell’ex Equitalia.